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La nuova cantina, verrà costruita completamente interrata, sotto l'attuale prato della residenza. Quest'ultima andrà ad implementare gli spazi dedicati all'imbottigliamento, al confezionamento, all'affinamento in bottiglia.L'involucro edilizio sarà realizzato in calcestruzzo gettato a vista e dotato di un'intercapedine a doppio muro per convogliare lo scolo delle acque piovane e delle microfalde sotterranee. Anche la pavimentazione sarà realizzata su una intercapedine areata in modo di evitare fenomeni di umidità risalente.
La facciata a sud della cantina, sfruttando il dislivello della rampa di accesso,potrà captare la luce naturale attraverso dei serramenti, dotati di schermature solari per i mesi più caldi. Oltre al grande spazio per le funzioni lavorative e di stoccaggio, saranno allocati altri locali tecnici e di servizio, nonchè un locale specifico per le analisi enologiche. Le superfici interne delle pareti e del soffitto in calcestruzzo saranno realizzate con additivi particolari, per dotarle di un aspetto a vista particolarmente curato e colorato. Anche il soffitto sarà gettato su casserature sagomate tanto da ottenere un aspetto formale voltato, che pur nella "modernità", ci riconduca alla suggestione degli ambienti tradizionali di questo tipo. Il nuovo architettonico che ha il ruolo più importante sotto il profilo funzionale dell'insieme è sicuramente la barchessa che si pone come cordone ombelicale di unione del nucleo originario con la nuova cantina interrata ed i relativi percorsi verticali e servizi. In essa oltre agli spazi porticati per le funzioni produttive, sono previsti dei locali accessori, il piccolo laboratorio per le analisi delle uve dei mosti e dei vini, ed un deposito attrezzature. In un piano soppalcato, localizzato sull'angolo nord di questa nuova ala, viene inoltre prevista una zona per l'appassimento delle uve, destinate appunto alla produzione di vini passiti. l fabbricato sopra elencato al punto "4", costruito con funzione di stalla e fienile, probabilmente negli anni 50/60
del secolo scorso, nell'anno 1986 viene parzialmente ristrutturato principalmente per ricavarne un alloggio per il custode.
Trattasi di un edificio molto semplice, con struttura in calcestruzzo, solai in latero-cemento e muratura di facciata in mattoni di laterizio, coperto a due falde, con manto in coppi.
Il progetto prevede di mantenere le funzioni attuali, intervenendo invece sull'involucro esterno, realizzando un cappotto isolante ed una contro parete con pannelli e grigliati metallici, con funzione sia di frangisole che di ricomposizione architettonica. Oltre a questo, è previsto un intervento di riconfigurazione della parte attualmente porticata, con l'inserimento di un ufficio per l'amministrazione e la vendita. Tale ufficio, che diventerà un punto importante per il controllo e la gestione della vendita diretta, avrà l'accesso pedonale a livello del piazzale di fronte alla villa e degli spazi produttivi sopradescritti, mentre il magazzino avrà la zona di carico e scarico a livello dell'attuale piano terra.